villa_rondinelli,_livello_medio_07.jpeg
logo bianco

Associazione Pietro Porcinai APS

Sede legale

Via Bandini 15 - Largo Pietro Porcinai

50014 ​Fiesole (FI)

 

segreteria@associazioneporcinai.org

INIZIATIVE IN CORSO

INIZIATIVE IN CORSO

Marina di Nicotera – Vibo Valentia
TUTELA PER L'EX VILLAGGIO DI MARINA DI NICOTERA


Gruppo di lavoro: Mara Filippi, Marina Fresa, Giada Iovane, Ilaria Rossi Doria, Sofia Varoli Piazza


Salviamo una perla della costa tirrenica calabrese. Appello alle istituzioni e alle forze politiche, economiche e sociali: contro ogni speculazione, diventi un polo di ecoturismo e sviluppo sostenibile. Nel 2018 le voci di messa in vendita del complesso, opera matura di Porcinai, portano a utilizzare lo studio storico-critico, realizzato dal gruppo di lavoro, a sostegno della richiesta di riconoscimento di interesse pubblico. I rischi connessi a una compravendita - che potrebbe prevedere un radicale intervento di ristrutturazione e ampliamento indifferente ai valori paesaggistici e architettonici del bene e delle sue potenzialità di volano per una nuova economia socialmente e ambientalmente sostenibile - sono reali e imminenti.


La consapevolezza dell’insufficienza degli strumenti legislativi in territori fragili dal punto di vista istituzionale sollecita, tuttavia, una vigile attenzione sulle vicende che riguardano il villaggio.
Negli ultimi anni il complesso - prima Club Méditerranée, poi  Valtur, Prelios e infine fondo Lavaredo, società di diritto irlandese - entra nelle cronache giudiziarie per gli interessi immobiliari della cosca Mancuso sulla Costa degli Dei ed è concreto il rischio che cada nella rete della criminalità organizzata locale, come evidenziato dall’inchiesta e dal processo “Rinascita-Scott”, attualmente in corso.
Nel frattempo la decennale assenza di manutenzione sta causando danni importanti agli edifici e degrado della vegetazione oltre che del disegno paesaggistico, ancora di grande valore e riconoscibilità.
In tale contesto, l’Associazione ha anche promosso nel 2020 la presentazione di una Interrogazione parlamentare al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e a quello dell’Interno, chiedendo un tempestivo interessamento a tutela del bene.

Ad oggi non abbiamo ricevuto risposta.

Il 3 settembre 2021 nell'ambito del Festival Trame (Link YouTube) è stato presentato l'appello: Salviamo una perla della costa tirrenica calabrese. Appello alle istituzioni e alle forze politiche, economiche e sociali: contro ogni speculazione diventi un polo di ecoturismo e sviluppo sostenibile. Il 26 settembre l'appello è stato inoltre inviato ai candidati alla presidenza della Regione Calabria chiedendo un loro concreto impegno sul futuro del villaggio. La notizia è stata riportata da diverse testate giornalistiche locali, online e da LaCtv, che ha trattato il tema nella sua puntata del 30 settembre 2021. Alle porte delle elezioni Luigi De Magistris ha affermato pubblicamente che la sorte dell’ex villaggio è di rilevante interesse per la comunità.

Il lavoro di vigilanza da parte dell’Associazione è in corso.



CONVEGNO SUL PARCO DI PINOCCHIO

Firenze-Collodi 25 febbraio, 4 marzo, 11 marzo 2021
Da monumento a Collodi a Parco di Pinocchio. Cronache di un’esperienza d’arte ambientale in Toscana

(Link depliant convegno)


Nei giorni di 25 febbraio, 4 marzo e 11 marzo 2021 si è svolto fra Firenze (1 a giornata alla Galleria degli Uffizi e 2a giornata al DIDA-Università degli Studi di Firenze) e Collodi (3 a giornata alla Fondazione Nazionale Carlo Collodi) il convegno internazionale Da monumento a Collodi a Parco di Pinocchio. Cronache di un’esperienza d’arte ambientale in Toscana.


Il Convegno ha coinvolto specialisti di Università italiane e straniere ripercorrendo gli eventi e la straordinaria intuizione che originò il Parco di Pinocchio a Collodi. Ambendo a riconsiderarne le sorti future l’occasione è stata anche motivo di riflessione sulle dinamiche legate alla tutela e conservazione dei parchi d’arte, che in Toscana in modo particolare si relazionano a contesti di alta pregnanza storica.Nel 1953, trascorsi settant’anni dalla prima edizione de Le Avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Lorenzini - in quell’occasione Collodi - il Sindaco di Pescia Rolando Anzilotti con l’appena costituito Comitato, poi Fondazione, ebbe l’intuizione di dedicare un Monumento al Lorenzini e alla sua celebre creatura.Molti artisti parteciparono e gli illustri membri della giuria - Giovanni Michelucci, Italo Griselli, Rolando Anzilotti, Giacomo Manzù, Franco Gentilini, Enzo Carli - decretarono vincitore il progetto presentato dallo scultore Venturino Venturi con gli architetti Baldi e De Luigi, in ex-aequo con Emilio Greco, suggellando il passaggio che si verificò in sede concorsuale da una prima idea di un omaggio allo scrittore e alla sua creatura alla novità di una piazza, uno spazio di vita, poiché quello fu il progetto di Venturi, Baldi e De Luigi. Uno spazio quadrato circondato da un bosco quadrilatero, cinto da muro ricoperto internamente da 900 mq di superficie musiva sagomato sulle linee delle siepi topiate dell’adiacente giardino settecentesco di Villa Garzoni, con il quale, secondo il progetto originale, un ponte raffigurato come successione di carte da gioco sarebbe stato il trait d’union.  Al centro della piazza era previsto un Pinocchio alto cinque metri in funzione di meridiana, la cui ombra - a rappresentare la mutevolezza della creatura collodiana, variando di ora in ora e di giorno in giorno - sarebbe diventa uno straordinario segnalibro sulla storia di Pinocchio narrata sulle pareti mosaicate. La decisione della giuria di assegnare alla squadra di Venturi e dei due architetti la sola esecuzione della piazza, e allo scultore Greco la realizzazione della scultura nell’illusione di compiere così l’opera, impedì di fatto un progetto che avrebbe anticipato, per la geniale intuizione dei suoi immaginifici creatori, temi che sarebbero diventati diversi anni dopo centrali alla riflessione di architetti e paesaggisti, la stretta correlazione tra paesaggio, opera costruita e realtà umana. Uno straordinario successo arrise nondimeno a quanto realizzato, inducendo a programmare un ampliamento del parco monumentale sulle linee del secondo progetto classificato al concorso, quello di Marco Zanuso e Pietro Consagra. Una celebrazione delle avventure di Pinocchio interpretate come percorso narrativo e interattivo di sculture, piccole architetture e arredi evocativi dei luoghi e dei personaggi della novella, dove Pietro Porcinai intervenne a connettere ed incrementare, in successione di itinerari ed episodi ritagliati nelle volumetrie vegetali, le ambientazioni dimensionate sui piccoli visitatori cui era destinata l’opera.


Le tre giornate di studio hanno beneficiato del sostegno di CR – Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, FNCC - Fondazione Nazionale Carlo Collodi, in collaborazione con SABAP Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, Le Gallerie degli Uffizi, DIDA-Università degli Studi di Firenze, con il patrocinio di FAF-Fondazione Architetti Firenze in coordinamento con Federazione Regionale Toscana Ordini Dottori Agronomi e Dottori Forestali e OAP-Ordine Architetti Pistoia. Il Convegno ha beneficiato inoltre del patrocinio di Regione Toscana e della Città di Pescia, con la partecipazione di Fondazione Michelucci, Associazione Pietro Porcinai APS, Archivio Venturino Venturi.


Le giornate sono state organizzate da Lucia Fiaschi, Claudia Maria Bucelli e Silvia Mantovani. Fra i relatori della 2 a giornata i due Presidenti dell’Associazione Pietro Porcinai APS, Luigi Latini e Franco Panzini.Sono attualmente in preparazione gli Atti del Convegno, di prossima uscita nella “Collana delle Edizioni dell’Assemblea” della Regione Toscana. Al Convegno, che ha suscitato interesse e partecipazione, seguiranno iniziative connesse in via di definizione. In particolare si sta già organizzando la proposta di un Concorso internazionale in omaggio a Venturino Venturi, idea nata dalla volontà condivisa di riconsiderare l’inserimento di elementi di arte contemporanea in un contesto ormai storicizzato, originatosi a suo tempo da una analoga iniziativa.


Link delle tre giornate del Convegno:
1 a giornata  
2 a giornata  
3 a giornata